Progetto “Sport è inclusione”

Creare un luogo di ritrovo e divertimento per ragazzi di ogni età, colore e religione, uniti dalla voglia di giocare a calcio, di progredire nello sport e di ottenere risultati sempre più alti.

Questo obiettivo è perseguito con l’aiuto di volontari e genitori che con passione sanno accogliere tutti i ragazzi di qualsiasi condizione economica insegnando loro il rispetto delle regole e guidandoli nel percorso di crescita sportiva.

Non solo bravi giocatori ma anche bravi cittadini.

Dalla sua nascita, società si è impegnata a coinvolgere tutti i ragazzi nell’attività sportiva.

Le condizioni economiche di questi ragazzi non permette loro di pagare la retta, per cui la società Football Club Conegliano rinuncia da anni agli introiti delle iscrizioni e delle rette cercando di autofinanziarsi attraverso donazioni o finanziamenti, al fine di permettere a chiunque di partecipare all’attività sportiva.

La valenza sociale delle nostra attività è evidente: cerchiamo di dare una casa e uno sfogo a ragazzi problematici che sarebbero lasciati a loro stessi.

Progetto “il calcio è un gioco per tutti – Parchi inclusivi”

Con la presente siamo ad illustrare progetto “il calcio è un gioco per tutti – Parchi inclusivi”, che racchiude in sé diversi risvolti: sportivi, aggregativi ed educativi.
“Siamo fermamente convinti che i valori in cui crediamo, ai quali vogliamo dar vita attraverso l’attività dell’associazione sportiva, possano aiutare e supportare i giovani nel loro percorso di vita”.

La nostra mission:
Creare un luogo di ritrovo e divertimento per tutti i ragazzi (età, colore, religione, …)
Valore promosso uguaglianza
Uniti dalla voglia di giocare a calcio, progredire nello sport ed ottenere risultati sempre più alti
Valori promossi gioco, crescita e competizione
Obiettivo da perseguire attraverso l’aiuto ed il supporto di volontari e genitori
Valore promosso volontariato
Preparare persone che sappiano accogliere tutti i ragazzi (di qualsiasi condizione economica e sociale)
Valore promosso passione
Insegnare il rispetto delle regole e guidare in un percorso di crescita (personale, sociale e sportiva)
Valori promossi regole, esempi e ispirazione
Ciò che ci prefiggiamo di ottenere
Brave persone, bravi cittadini e bravi sportivi … lo sport come palestra di vita
Valori promossi pari opportunità, unione e rispetto
Percorso di crescita/formazione (personale e sportiva)
Il nostro piano prevede di partire dai dirigenti, proseguire con gli allenatori e finire con le squadre (atleti).
Abbiamo l’idea di assicurare la presenza al campo tutti i giorni della settimana con la rotazione di diversi allenatori (per stimolare con approcci e metodologie differenti).

A completamento del piano di sviluppo, abbiamo pensato di proporre delle serate aperte ai genitori (1 serata mese) sui temi:

  • sport come metafora della vita
  • valori ed impegno
  • alimentazione
  • comportamento

ESTRATTO comunicato della FIGC

Premessa
L’attività calcistica giovanile viene regolata dal Settore Giovanile e Scolastico tenendo presente le opportune tutele in tema di protezione dei minori e quanto specificatamente riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che orienta le norme con le quali viene organizzata l’attività dai 5 ai 16 anni. A questi diritti corrispondono altrettanti doveri da parte degli adulti che devono garantire:
il diritto di divertirsi;
il diritto di fare sport;
il diritto di beneficiare di un ambiente sano;
il diritto di essere circondato ed allenato da persone competenti;
il diritto di seguire allenamenti adeguati ai suoi ritmi;
• il diritto di misurarsi con giovani che abiano le sue stesse possibilità di successo;
• il diritto di partecipare a competizioni adeguati alla sua età;
• il diritto di praticare sport in assoluta sicurezza;
• il diritto di avere i giusti tempi di riposo;
• il diritto di non essere un campione.

La UEFA, insieme con le 55 Federazioni calcistiche associate, sostiene i concetti espressi nella “Carta dei diritti” e per conferire loro un significato più pregnante li ha raccolti in un decalogo che riteniamo utile porre all’attenzione degli operatori del calcio giovanile e quello di base in particolare:
• il calcio è un gioco per tutti;
• il calcio deve poter essere praticato dovunque;
• il calcio è creatività;
• il calcio è dinamicità;
• il calcio è onestà;
• il calcio è semplicità;
• il calcio deve essere svolto in condizioni sicure;
• il calcio deve essere proposto con attività variabili;
• il calcio è amicizia;
• il calcio è un gioco meravoglioso;
• il calcio è un gioco popolare e nasce dalla strada.

In queste affermazioni, si richiama l’attenzione circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili.
La FIGC riafferma il proprio impegno per la partecipazione sicura di ragazze e ragazzi a tutti i livelli di gioco.
Attraverso le sue politiche, pratiche e procedure, il Settore per l’attività Giovanile e Scolastica sostiene misure preventive per mitigare i rischi ed intraprendere azioni per garantire che eventuali incidenti vengano trattati in maniera efficace.
La tutela dei minori risponde alla necessità di rendere conto dell’interesse superiore del minore in ogni azione relativa al loro coinvolgimento nel calcio (ad es. regolamentazione, condotta, formazione, servizi e programmi) e ad agire in conformità alle norme internazionali e alla legislazione nazionale.

Il Settore Giovanile e Scolastico ha costituito al proprio interno uno specifico presidio per la Tutela dei Minori al quale poter segnalare eventuali situazioni in contrasto ai principi sopra enunciati e contattabile all’indirizzo mail: TutelaMinori@figc.it
Negli intendimenti UEFA è considerato di estrema rilevanza il ruolo del calcio come agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che il massimo organismo del calcio europeo invita le Federazioni a porsi il problema del “recupero” del calcio di strada (Grassroots Football), soprattutto come filosofia di fondo della didattica applicata.
Al fine di indurre le Federazioni Nazionali ad una maggiore attenzione al calcio di base e allo sviluppo delle attività secondo gli intendimenti appena descritti, la UEFA ha istituito la “UEFA Grassroots Charter”, la “Carta del Calcio di Base” a cui hanno aderito la maggior parte delle Federazioni Calcistiche Nazionali Europee che possiedono i requisiti minimi richiesti dalla UEFA stessa tra cui la Federazione Italiana Giuoco Calcio che ha sottoscritto la convenzione il 24 marzo 2009.